Durante la sua permanenza a Lussino, la commissione s’è fatta un’idea del complesso delle infrastrutture per lo sport dell’isola. Oltre agli impianti, era necessario mostrare come gran parte della popolazione isolana di ogni età trascorra il proprio tempo libero praticando varie attività sportive. Il clou dell’evento, accanto alla presentazione ufficiale della candidatura dell’isola svoltasi nel Museo dell’Apoxyómenos (il c.d. Atleta di Lussino), è stata la presentazione nel palazzetto dello sport di Bočac, di tutte le società e le associazioni sportive che si occupano di sport a tutti i livelli, da quello professionistico a quello amatoriale - dilettantistico.
Un sentito ringraziamento vada a tutte le società sportive, alle istituzioni e ai singoli che hanno dato il loro contributo alla celebrazione della Giornata mondiale dello sport: con la loro partecipazione, ci hanno aiutati a sostenere la candidatura di Lussino a Isola europea dello sport 2020. La conquista di questo titolo è un’ottima occasione per posizionare e promuovere l’intera isola di Lussino come destinazione a vocazione sportiva, il che renderà ancor più facile l’accesso agli ingenti fondi europei destinati alla realizzazione d’ulteriori investimenti nello sport e nelle infrastrutture sportive: tra essi, la costruzione di un nuovo palazzetto dello sport, di un campo da calcio, di una piscina e di una rete di piste ciclabili. La nostra isola ha una lunga tradizione sportiva, vari atleti che hanno vestito i colori della nazionale del nostro Paese e campioni in varie discipline sportive. Ogni loro successo ha contribuito alla conquista di questo titolo – sono state le parole della sindaca di Lussinpiccolo, Ana Kučić.
Gian Francesco Lupatelli, presidente dell’ACES Europe, a nome dell’associazione s’è detto onorato di proclamare Lussino Isola europea dello sport 2020. Lussinpiccolo è un eccellente esempio di come una città possa coinvolgere la propria popolazione nella pratica sportiva, contribuendo attivamente all’elevazione della qualità della salute dei suoi abitanti, alla loro educazione allo sport e al rafforzamento della loro autostima – tutti obiettivi cui s’ispira l’attività dell’associazione ACES Europe.
La cerimonia di consegna dell’ambito riconoscimento si terrà nel mese di novembre a Bruxelles in seno al Parlamento europeo, quando sarà proclamata anche la Capitale europea dello sport per il 2023. Approffittiamo dell’occasione per ricordare che la Capitale europea dello sport nel 2020 sarà Malaga, nel 2021 sarà Lisbona e nel 2022 sarà la città olandese dell’Aia (Den Haag).