Sono stati nominati 40 musei di 17 paesi europei, fra i quali il Museo di Apoxyòmenos di Lussinpiccolo (Mali Lošinj), unico progetto croato candidato.
Si tratta di uno fra i più importanti riconoscimenti museali europei, assegnati ai migliori musei dal Forum Museo Europeo, con il patrocinio del Consiglio d’Europa, che su base annuale valorizza e premia gli approcci alla prassi museale più innovativi, di qualità, studiati, socialmente impegnati e responsabili.
Il premio Museo Europeo dell’anno 2019 è stato vinto dal Rijksmuseum Boerhaave (Museo nazionale olandese della storia delle scienze mediche) mentre il Premio museo del Consiglio d’Europa è stato conferito al Museum für Kommunikation (Museo della comunicazione) di Berna in Svizzera.
Al Museo di Apoxyòmenos è stato conferito il riconoscimento speciale Special Commendation EMYA 2019, consegnato dal membro della giuria Barbara Kirshenblatt-Gimblett alla direttrice del Museo di Mali Lošinj Zrinka Ettinger Starčić.
“La sola candidatura rappresenta per il Museo di Apoxyòmenos un grande riconoscimento, tenendo conto che è stato l’unico museo della Croazia ad avere l’onore di trovarsi fra i 40 musei europei selezionati, tra cui alcuni molto noti e di straordinaria importanza, situati nelle più grandi città europee. È un onore ricevere questo riconoscimento speciale che per noi è una conferma e rappresenta la linea guida per il futuro lavoro di questa istituzione archeologico-architettonica veramente unica, dedicata interamente a un solo esponato museale – il bronzo del giovane atleta Apoxyòmenos, capolavoro del patrimonio culturale croato e mondiale (datato II-I sec. a.C.), recuperato dai fondali marini nei pressi dell’isola di Lussino 20 anni fa” ha detto Ana Kučić, sindaco di Lussinpiccolo.
La premiazione ha avuto luogo presso il Teatro Nazionale di Sarajevo, nell’ambito della conferenza Museo europeo dell’anno, ed è stata organizzata dal vincitore del premio dello scorso anno – Museo dell’infanzia di guerra in collaborazione con il Forum Museo Europeo (EMF) che ha riunito più di 200 esperti museali provenienti da una ventina di stati.